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L'intervista doppia #1

13-03-2020 - News Generiche
Niente gare per almeno tre settimane. Una sosta lunga, ma obbligata, affinchè la situazione nel nostro Paese migliori nel più breve tempo possibile. A tale proposito, abbiamo optato per lanciare una nuova rubrica, che coinvolgerà, a turno, gli atleti delle varie squadre giallorosse.
I primi intervistati sono Francesco Bertolini (B) e Francesca Ghilardi (G), capitani della Serie C maschile e femminile. Ecco le loro risposte:

Nome?
B: Francesco Bertolini
G: Francesca Ghilardi

Ruolo?
B: Schiacciatore.
G: Attaccante ricettore, negli anni ho fatto anche opposto e centrale.

Occupazione professionale?
B: Geometra
G: Lavoro nel laboratorio di ricerca e sviluppo di un'azienda che produce vernici

Che scuola hai frequentato?
B: Istituto "Fermi" a Pontedera
G: Ho frequentato il liceo scientifico, poi mi sono laureata in chimica industriale

Come mai hai scelto la pallavolo?
B: Da piccolo, la mia grande passione era il calcio, però mi hanno spinto sulla pallavolo e sono molto contento di questa scelta
G: Credo sia nel mio DNA. Mia mamma giocava, il mio babbo ha giocato ed è stato allenatore. Entrambi vengono dal Cus Pisa, negli anni di Piazza e Lazzeroni

Un bilancio sulla stagione della tua squadra?
B: Siamo partiti un po' a rilento, cosa normale per un gruppo molto giovane come il nostro. Speriamo comunque di tornare a saltare presto nella nostra palestra, assieme ai nostri tifosi. E questo brutto periodo finisca al più presto per l'Italia e per il Mondo intero.
G: La stagione è partita bene, poi qualche infortunio ci ha rallentato. Nonostante questo, siamo sempre in vetta e questo deve servirci da stimolo per tenere duro fino in fondo.

La gara più bella e la più brutta giocata quest'anno?
B: Il match è più bello è stato sicuramente il derby vinto in casa del Fucecchio, per me era anche la gara dell'ex. La più brutta, decisamente la prima gara dell'anno, quando abbiamo perso malamente a Rosignano.
G: La più bella è stata quella contro Empoli: loro sono venute agguerrite e non avevano mai perso, noi abbiamo giocato la partita perfetta. Le partite più brutte sono state due: a Piandiscò, quando abbiamo perso Matilde (Loni, ndr) per infortunio, ma anche quella di Certaldo, dove abbiamo perso al tiebreak e, purtroppo, la mia prestazione non è stata d'aiuto.

Il compagno/a a cui sei più legato/a?
B: Sono legato a tutti i miei compagni, dal primo all'ultimo.
G: Erica Ricoveri e Matilde Loni, con entrambe ci sentiamo molto spesso anche fuori dalla palestra, nonostante la differenza di età: ci conosciamo bene, anche perché avevamo già giocato insieme in passato a Casciavola.

Il compagno/a che ti fa “ammattire” di più?
B: Sicuramente Andrea Carrai, il più giovane del gruppo.
G: Ce ne sono tante. Credo sia la differenza di età e il diverso modo di stare in palestra: qualche anno fa si lavorava in modo diverso e c'era molta più passione. Comunque, ovviamente, non generalizzo.

Come stai trascorrendo questo periodo di sosta forzata?
B: Lo sto affrontando nel modo giusto, limitando gli spostamenti sia per il lavoro che per il necessario. Bisogna farlo tutti, un piccolo sacrificio adesso per tornare ad essere felici nel più breve tempo possibile.
G: Sto continuando ad andare a lavoro, con le dovute precauzioni, anche perché la produzione in fabbrica va portata avanti. A casa ammetto di guardare molta TV e cerco di non perdere l'allenamento, anche se senza palla inizio a fare molta fatica.

Tre parole per definire il tuo gruppo?
B: Unito, giovane e voglioso di dimostrare
G: Giovane, disordinato e volenteroso

Il fondamentale più amato e il più odiato?
B: Il più amato è l'attacco, il più odiato è la ricezione, ma, ahimè, serve anche quella!
G: Da giovane non vedevo l'ora di andare in prima linea per attaccare, crescendo ho imparato ad amare i fondamentali di seconda linea che oggi mi danno più soddisfazione. Una bella difesa mi esalta più di un attacco. Il fondamentale che mi fa sempre tribolare, invece, è il muro.

Chi è il tuo idolo sportivo?
B: Non ne ho uno in particolare, però mi piace vedere la grande passione che mettono i campioni nello sport ("sacrificio e non mollare mai") come un certo Roger Federer.
G: Karch Kiraly è il giocatore, difficile trovarne uno come lui al giorno d'oggi. I giovani dovrebbero guardare i suoi video su YouTube. Per rimanere in Italia, il migliore di sempre rimane Samuele Papi, un signore dentro e fuori dal campo.

Sei fidanzato/a?
B: Si
G: ..Che dici??

Mare o montagna?
B: Mi piacciono entrambe
G: Mare, senza ombra di dubbio

Vacanza preferita?
B: California e Nevada, ci sono stato qualche anno fa
G: Il viaggio in Giappone fatto due anni fa, speriamo di poter far un'altra vacanza così a breve..

Tipo di musica preferito?
B: Commerciale!
G: Ascolto un po' di tutto, ma la musica degli anni 80-90 rimane la mia preferita, forse perché sono cresciuta ascoltandola

Film preferito?
B: "La ricerca della felicità" di Will Smith
G: Amo il cinema, ma non ho un vero e proprio film preferito. Il ricordo più bello è legato al primo film visto al cinema: "La Sirenetta"

Emozione sportiva più grande?
B: I playoff dell'anno scorso, a San Miniato: sono stati sicuramente molto emozionanti per me!
G: Sicuramente i playoff vinti con il Casciavola e la successiva promozione in B2: è stata una delle annate più belle!

Il tuo sogno nel cassetto?
B: Nessuno in particolare, spero di raggiungere i miei obiettivi nella vita, nel lavoro e nello sport.
G: Beh, mi ci vorrebbe un armadio!! Mi piacerebbe avere una mia attività ed essere più indipendente a livello lavorativo.


Fonte: F.L.

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